Il 12 ottobre 2023 doveva essere la data di rilascio ufficiale della versione Ubuntu 23.10 candidata per la prossima primavere ad entrare nel ramo LTS, purtroppo questa data ha subito uno slittamento al giorno successivo causa di alcuni “discorsi d'odio” inseriti da un collaboratore nelle traduzioni inviate come parte di uno strumento di terze parti al di fuori degli Archivi Ubuntu. Il 13 ottobre finalmente dopo avere ritirato le iso incriminate, Ubuntu 23.10 Mantic Minotaur è stata rilasciata corretta e funzionate con nessuna parte del codice compromessa. Il rilascio di Ubuntu Desktop 23.10 è costellato da una serie di scelte ed accortezze incentrate sulla sicurezza, abbraccia la crittografia delle unità supportata dall'hardware in cui le chiavi di crittografia sono archiviate nel Trusted Platform Module (TPM) e recuperate automaticamente tramite software di avvio
autenticato. Un supporto hardware più ampio, per questa funzione, arriverà il prossimo anno con Ubuntu 24.04 LTS. La scelta di integrare e supportare TPM è stato visto come un investimento più ampio nella posizione di sicurezza predefinita di Ubuntu, che include anche una modifica al kernel Ubuntu per affrontare un percorso di exploit comune. Altro fattore significativo in chiave sicurezza e stata la scelta gestire il problema relativo al fatto che gli spazi dei nomi utente non privilegiati sono utilizzati da molte applicazioni, come i browser Internet, per creare sandbox sicuri. Tuttavia, espongono le interfacce del kernel, normalmente limitate, a processi con privilegi di root che possono creare vulnerabilità di sicurezza importanti. Per risolvere questo problema, il kernel di Ubuntu 23.10 Mantic Minotaur ora supporta una modalità aggiuntiva che richiede ai programmi di avere un profilo AppArmor per utilizzare spazi dei nomi utente non privilegiati, riducendo significativamente la loro superficie di attacco. Le applicazioni negli archivi di Ubuntu ora hanno tali profili AppArmor per garantire l'adesione a questa politica se abilitati. Altre interessanti novità riguardano il mondo delle APP. Il nuovo App Center di Ubuntu Desktop è un hub veloce, intuitivo che supporta sia i formati di pacchetti snap che deb. L'App Center sfrutta i ricchi metadati forniti dal Canonical Snap Store. Tutte le applicazioni pubblicate su Snap Store passano attraverso rigorose revisioni di sicurezza per garantire che solo le autorizzazioni necessarie siano abilitate per impostazione predefinita. Un processo di verifica della firma garantisce che gli Snaps non possano essere modificati da nessuno tranne che dall'editore anche questa novità non tralascia l’aspetto della sicurezza, che dire non ci resta che provarla!